C’è una nazionale, una sola, che potrà dire di essere stata ai Mondiali di calcio nel corso del 2018. E l’Isontino, con orgoglio, potrà affermare di averla “adottata”. Stiamo parlando della rappresentativa azzurra Amputati, che da venerdi a lunedi sarà in ritiro in provincia di Gorizia per preparare la sua partecipazione alla kermesse iridata in programma il mese prossimo in Messico. Un ritiro che avviene sotto l’egida del Trofeo “Nereo Rocco”, il “mundialito” di calcio giovanile che si è concluso poco piu’ di una settimana fa. E che da sempre vuole abbinare l’attenzione per il sociale al puro evento agonistico. E così, la squadra azzurra di questa disciplina forse ignota ai più eppure così densa di valori e contenuti agonistici ed umani, sarà ospitata all’hotel “Ai Due Leoni” di Farra d’Isonzo per poi svolgere alcune sessioni di allenamento sui campi comunali della stessa Farra e di San Lorenzo Isontino, per poi dare vita ad un match esibizione a Gorizia, con il coinvolgimento del mondo della scuola. “L’intuizione di invitare qui la nazionale amputati è stata del presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin – riconosce Franco Bonanno, deus ex machina del “Trofeo Rocco” -. Quando me ne ha parlato mi sono documentato e sono stato travolto dalla voglia di vivere di questi ragazzi, che nonostante le proprie menomazioni riescono a praticare lo sport piu’ bello del mondo con una grinta e un’abnegazione commoventi. Il nostro torneo ha sempre voluto trasmettere anche dei messaggi profondi che forse solo il linguaggio dello sport riesce a sublimare in questo modo. Ringrazio il Coni e il comitato regionale Figc, nella persona del presidente Ermes Canciani, per averci creduto assieme a noi. E mi auguro – conclude Bonanno – che anche la nostra gente voglia stringersi attorno a questi ragazzi per augurare loro una grande corsa al Mondiale”.
IL PROGRAMMA DEL RITIRO ISONTINO La Nazionale Amputati si allenerà sabato 15 dalle 10 alle 12 al campo comunale di Farra e dalle 16.30 alle 18.30 su quello di San Lorenzo Isontino. Domenica 16 dalle 10 alle 12 a S.Lorenzo e 16.30-18.30 a Farra. Lunedì 17 settembre al mattino (9.30) il match-esibizione allo stadio “Enzo Bearzot” di Campagnuzza-Gorizia, seguita alle 11.30 dal ricevimento ufficiale al Comune di Gorizia e, nel pomeriggio con orario 16.30-18.30, da un ultimo allenamento sul campo di S. Lorenzo.
IL MONDIALE I Campionati Mondiali sono in programma dal 27 ottobre al 4 novembre in Messico. L’esito del sorteggio dei gironi porterà gli Azzurri a sfidare a Guadalajara le Nazionali di Argentina, Francia e Ghana nel gruppo B. La Coppa del Mondo vedrà la partecipazione di 24 squadre suddivise in sei gironi. Passano agli ottavi le prime due classificate di ciascun gruppo e le quattro migliori terze. L.M.
C’è anche un pizzico di Friuli Venezia Giulia nella Nazionale Amputati che da venerdi è in ritiro in provincia di Gorizia. E, anzi, è pure un tocco di Isontino. Merito di Salvatore La Manna, uno dei pilastri difensivi della squadra azzurra di coach Vergani. Salvatore, originario di Palermo, vive infatti a San Vito al Tagliamento dal 2002. E da un paio di stagioni è anche un atleta della Castelvecchio Gradisca di basket in carrozzina. “Ma il mio primo e vero amore è il calcio. Quando posso calciare un pallone mi sento libero e felice. E poterlo fare ancora dopo ciò che mi è capitato mi rende così fortunato e orgoglioso. il calcio è vita” ha raccontato nelle scorse settimane, commuovendo la platea alla presentazione del Trofeo Nereo Rocco. Militare, sposato e papà di Manuele, Salvatore La Manna è menomato a seguito di un incidente stradale patito mentre era di stanza in Libano. Lo choc dell’amputazione lascia piano piano, lentamente spazio alla gioia di vivere: l’amore della moglie, la nascita di Manuele, e l’amatissimo pallone. La Manna, vistosi troncare dal destino una discreta carriera da calciatore dilettante, appena sente parlare del calcio per amputati non vuole sentire ragioni: “Ho voluto provare a tutti i costi- racconta -: calcare un prato e inseguire un pallone mi mette le ali. In partita non esiste alcun handicap, solo la voglia di superare i propri limiti e sudare per i compagni. Come qualunque sport. Farlo per la maglia azzurra, poi, è un sogno che si realizza”.
– La Nazionale Italiana Calcio Amputati nasce dalla volontà di Francesco Messori, un ragazzo nato senza una gamba, ma con una forte passione per il calcio.
– Nel 2011 il CSI – Centro Sportivo Italiano – concede a Francesco di giocare in un campionato CSI di normodotati. Utilizzando Facebook, Francesco recluta una squadra di persone amputate provenienti da tutto il territorio italiano.
– Oggi la Nazionale è parte della WAFF – World Amputee Football Federation e da dicembre 2017 è tra le discipline di competenza FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).
– La prima amichevole internazionale è stata disputata in Francia nell’aprile 2013. Nel 2014 la storica prima volta ai Mondiali in Messico
– Lo scorso ottobre l’Italia ha partecipato ai primi Europei per il calcio amputati, conquistando un quinto posto e la qualificazione ai Mondiali che si terranno nuovamente in Messico dal 24 ottobre al 5 novembre .