INTER 6
TORINO 4
(dopo i calci di rigore, tempi regolamentari 2-2)
MARCATORI: pt 13’ Ballanti, 30’ Vukaj; st 20’Luongo, 38’ Peletti
INTER: Dorigo, Moranduzzo (Stefani), Pavan, Breda, La Torre, Vukaj, Virtuani, Franchi, Grisoni Fasana, Peletti, Leoni (D’Agostino). All. Handanovic
TORINO: Cereser, Sheji (Turola), Carrascosa, Molon (Amisano), Falasca, Luongo, Odendo, Bianchi (De Lucia), Ballanti (Lebrino), Cantarella (Cekrezi), Penkov (Bonacina). (Moretti). All. Rebuffi
NOTE: ammoniti Bianchi, Cantarella, Sheij, Franchi, Breda, La Torre
ARBITRO: Della Siega di Tolmezzo
GRADISCA D’ISONZO L’Inter di Samir Handanovic piega alla lotteria dei rigori il Torino e trionfa al Mundialito di Gradisca un quarto di secolo dopo l’ultima volta. Corsi e ricorsi storici – era il 2000 – la Beneamata sconfisse nell’atto conclusivo i cugini del Milan, eliminati stavolta in semifinale. Va così in archivio un torneo molto intenso e dispendioso – 6 gare in 6 giorni, oltre al gran caldo – onorato da una finale molto combattuta, con i nerazzurri capaci di riacciuffare due volte i granata. Al 5’ si fa viva per prima la compagine meneghina: apertura in prodfondità di capitan La Torre sulla mancina per Grisoni Fasana, palla arretrata in area per l’inserimento di Virtuani che non centra la porta. E’ un’Inter piuttosto volitiva, costruzione a palla bassa e verticalizzazioni improvvise. Al 13’ lo stesso Virtuani, dopo un complicato disimpegno in area granata, alza la mira da posizione ghiotta. Quello che sino a quel momento pare un monologo si trasforma di lì a poco in una doccia fredda per la baby Beneamata: uno scarico errato dalla destra diventa un regalo che Ballanti non rifiuta di certo: il numero 14 si invola verso la porta e insacca nell’angolino una conclusione che non lascia scampo a Dorigo. I ragazzi di Handanovic accusano il colpo: poco dopo su piazzato è Luongo a scaldare i guanti del portiere interista. E al 18’ è Falasca di testa a lambire il palo sugli sviluppi di un corner. Nel momento più difficile l’Inter ritrova la strada: a indicarla è Vukaj, che viene pescato in area defilato sulla destra e indovina una gemma in diagonale che fa secco Cereser e (e spellare le mani al “Colaussi”). Pimpante l’Inter nella ripresa: al 5’ bella palla dentro da sinistra di Virtuani, Franchi non ci arriva per un soffio, irrompe di prepotenza La Torre sfiorando il gran gol. Poco dopo lo stesso centrocampista prova la conclusione di giustezza sorvolando di poco la trasversale. Ancora asse Virtuani-Franchi all’8’, l’attaccante si avvita sulla punizione del compagno ma la palla è di poco alta sullat traversa. Si rivede il Toro al 12’, quando Luongo trova in area la testa di Falasca ma la spizzata non riesce. Grande azione nerazzurra al 14’, conclusa a lato di un niente dalla conclusione a giro di Franchi. L’Inter combina la frittata che pare segnare la gara su binari granata al 20’: disimpegno a dir poco svagato in fase di costruzione e per Luongo è un gioco da ragazzi trafiggere Dorigo. La prima reazione nerazzurra è in una conclusione alta di Grisoni Fasana. Ed è sempre lui sugli sviluppi di un corner a sfiorare il palo con un destro dal limite. La generosità nerazzurra è premiata al 38’, quando ancora da calcio d’angolo è Peletti a svettare di testa e rimettere in corsa l’Inter. Si rende necessaria la crudele serie dal dischetto, che premia la Beneamata: decisivi gli errori granata di Carrascosa (parato) ed Odendo (traversa).