Saranno Pordenone e Mazembe a contendersi mercoledi alle 18.30 a Cividale il 36esimo Trofeo “Nereo Rocco” dedicato quest’anno alla categoria U18. Strada spianata per entrambe le finaliste, anche se in maniera molto diversa: i baby ramarri infatti hanno trovato via libera per lo sfortunato forfait del Gorica, rimasto con sette effettivi tra infortuni e squalifiche: inevitabile il 3-0 a tavolino. Volano invece i congolesi, che hanno travolto gli sloveni del Tabor Sezana con un eloquente 4-0. Ancora sotto i riflettori lo scatenato puntero Kilongozi, al settimo centro in quattro gare dopo la tripletta di ieri sera. Ma si fa notare anche il suo scudiero, il potente esterno Bwanga. La compagine africana rompe il ghiaccio già dopo nemmeno un quarto d’ora: è appunto Bwanga a sfondare sulla destra: dopo avere vinto un paio di contrasti, l’esterno fa pervenire il pallone al solito puntero Kilongozi, che finta di andare a sinistra e con un improvviso cambio di direzione insacca nell’angolo mancino facendo secco l’estremo sloveno. La sfida comunque rimane aperta e combattuta, con la formazione congolese che occupa maggiormente gli spazi nella metà campo slovena ed il Tabor che sembra disposto ad incassare per affidarsi a rapide ripartenze . Al 24′ è Husman ad andare vicino al pari con una incursione sulla trequarti: para a terra Tshipangila. Al 27′ altra percussione di Bwanga, che fa tutto benissimo ma poi cicca la conclusione. Al 39′ bella torsione di Bwanga ma l’estremo sloveno fa buona guardia. E’ il preludio al gol del raddoppio. E’ ancora Kilongozi il totem in area: sfuggito ai monitor è bravo a controllare un pallone proveniente da sinistra, controllare e girare in fondo al sacco. Nella ripresa il Tabor parte con altro piglio: è Starc all’ 11′ a confezionare la chance migliore, ma la sua conclusione da sinistra lambisce il palo. La sfida va definitivamente in congelatore al 23′: ennesima discesa potente di Bwanga ed è Salakuaku a depositare in fondo al sacco centralmente. Kilongozi rimpingua il suo già sontuoso bottino al 42′, stavolta su calcio di rigore, dopo l’atterramento di Bwanga.